È un romanzo di formazione, particolarmente adatto ai ragazzi di prima media ancora sospesi tra la fanciullezza e la prima adolescenza. Sasha è un bambino ucraino adottato da genitori italiani. Bisognoso di rassicurazione affettiva, è molto legato ai genitori adottivi e ha paura di perderli e ritrovarsi ancora una volta solo. Per questo sente il bisogno di dimostrare continuamente il suo coraggio e la sua spericolatezza.
Acquisterà sicurezza in se stesso e autonomia dai genitori quando potrà allontanarsi da solo in aperta campagna con i suoi compagni. I ragazzini torneranno più volte nel bosco lungo il fiume e finiranno per scoprire le rovine di Nocerello, un vecchio paesino spazzato via dalla piena del fiume. L’evento aprirà Sasha a una socialità più larga, aiutandolo a muovere con maggior sicurezza i primi passi verso l’adolescenza.