Una figura tridimensionale disegnata a computer, una statua di plastilina che la riproduce: sono il prodotto della fervida fantasia di Arnolfo, abbandonato dalla moglie e rimasto senza lavoro. Arnolfo desidera un bambino e, d’impulso, collega la forma di plastilina al computer. Naturalmente non succede nulla, ma durante un temporale notturno l’inerte plastilina si anima e diventa… un bambino. L’inizio è molto simile a Pinocchio, ma la storia si svolge in modo originale, riservando continue sorprese e disegnando una serie di personaggi divertenti e autentici. Come Pinocchio, anche Cosimo vuol diventare un bambino vero, anzi un bambino “normale”, come tutti gli altri bambini. In questo desiderio che simboleggia la comune aspirazione di ogni bambino a diventare grande, i ragazzi potranno riconoscere se stessi e rivivere, in modo lieve e scherzoso, il travaglio che accompagna ciascuno sul limitare della maggiore età. Il testo è corredato da note in calce e da disegni che scandiscono i momenti salienti della vicenda. Le schede di lavoro tendono a far riflettere i ragazzi sul testo e a stimolarne la produzione fantastica.
Santina guerra –
Cosimo la storia di un quasi bambino