Quando apparve nel 1911, Il giardino segreto venne accolto piuttosto freddamente da pubblico e critica. Il successo venne dopo e continua ininterrotto, fino ad essere diventato oggi un libro di culto tra i giovani, soprattutto negli USA. L’iniziale insuccesso e la prepotente affermazione successiva non sono casuali: le idee e i valori proposti da Burnett erano così nuovi che sembravano pericolosamente sovversivi ai lettori di inizio secolo come sembrano sorprendentemente attuali ai lettori di oggi. L’amicizia fra coetanei, la vita all’aperto, il lavoro manuale, il contatto diretto e coinvolgente con la natura, trasformano la bruttina e antipatica Mary e il malaticcio e arrogante Colin in due ragazzi forti, vitali, aperti agli altri e al futuro. Il racconto, agile e spigliato, offre continue anticipazioni e frequenti colpi di scena, in modo da tener sempre desti l’attenzione e l’interesse.
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