Perdersi per ritrovarsi è un romanzo di formazione che ha come i protagonisti un gruppo di ragazzi che, appena usciti dall’età sognante della fanciullezza, si ritrovano a combattere una dura battaglia a volte con i coetanei, altre volte con gli adulti. Essi, però, non si lasciano scoraggiare, insistono nel perseguire i loro obiettivi e, quando sembra che debbano soccombere, un colpo d’ala li fa volare in alto. I protagonisti del romanzo sono infatti adolescenti che vivono il disagio, le paure, gli entusiasmi, i coinvolgimenti emotivi propri della loro età, con famiglie alle spalle non sempre presenti e una scuola alla quale spesso sfuggono dei passaggi per capirli e rendersi partecipe in modo propositivo di questo loro difficile momento di crescita. La scuola sembra interessarsi solo a trasmettere saperi in maniera fredda e asettica, ma non è così: un giovane insegnante riesce, con la sua esperienza e la sua disponibilità ad ascoltare, a mettere tutti di fronte alle loro responsabilità e a convincerli che l’accettazione degli altri e l’aiuto reciproco mettono ognuno nelle condizioni di crescere in maniera sana e libera. Il linguaggio è semplice e immediato, la storia ricca di colpi di scena, il messaggio diretto ed efficace. Le esercitazioni sono funzionali alla comprensione del testo e alla rielaborazione e produzione personali.
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